sabato 4 aprile 2009

Peste vampira - Londra, 1850

La copertina ispira, nevvero? Purtroppo, malgrado le apparenze, questo non è un libro che mi abbia entusiasmato a livelli celestiali: l'autore è riuscito in qualche modo a far stare in piedi la storia, ma laddove non è stato capace di trovare un valido sostegno per le sequenze successive è giunto a stupidi compromessi. Insomma, pur di far avere qualcuno dalla parte dei protagonisti ha sacrificato il carattere di uno dei personaggi principali (il direttore del British Museum), descrivendolo come una persona piuttosto incauta, accondiscendente e credulona... ma queste qualità avrebbero potuto conferire un simile titolo a qualcuno?? Mah...
Per quanto riguarda la "scenografia", devo dire che mi è piaciuta abbastanza: più precisamente, la collocazione dell'effigie di Kamazotz, il dio azteco della devastazione (uuuuuuhh...), circondata da rose rosso scuro con spine innaturalmente allungate. Per chi non ci fosse arrivato, esse rappresentano il sangue e i canini dei vampiri :P
Il ritmo della narrazione è troppo frenato per i miei gusti: ci sono scene di suspence in cui, a rigor di logica, penseresti di trovare frasi brevi e spezzate, e invece l'autore ti propina periodi chilometrici incasinati di subordinate -____________-''
La narrazione stessa è troppo... meccanica: in ogni frase l'autore si è preoccupato solo di riferire quello che succede, senza preoccuparsi troppo del "come" riferirlo.
Giudizio complessivo: 6

5 commenti:

ely ha detto...

bene bene....allora vedrò di evitarlo....shi shi....meglio l'ultima legione!!!!!li si che l'autore sa descrivere le scene e creare momenti di incredibile spannung(evvai so qualcosa pure io...^^)ma più o meno cm'è la trama?....ciaooooooooooo

aster45 ha detto...

elisa: un esploratore e suo figlio partono per lo Yucatan con un gruppo di circa cento uomini per fare delle scoperte sugli aztechi, maya o che-so-io... Si imbattono nell'entrata di una caverna che era il tempio di quel dio molto catifo: ovviamente la profanano. Ci entrano dentro il figlio dell'esploratore e un nobile londinese, la grotta crolla, il ragazzino si salva e pure il nobile, che inizialmente sembrava rimasto sepolto vivo. In realtà il dio aveva preso possesso del suo corpo e ne "abusava" impropriamente :P I pipistrelli che c'erano nella grotta vengono portati a Londra e nel frattempo si mangiano tutti i membri della spedizione..... basta -______-

aster45 ha detto...

nel senso: non ho più voglia di continuare, massa fatica...

ely ha detto...

uuuuuuuuh non sembra male cm trama...magari il dio che si impossessa del corpo è un po scontato xo i pipistrelli che si divorano i componenti della spedizione è alettante.....si vede proprio allora che lo scrittore non sa descrivere bene i fatti.....c'è con una storia cosi può succ di tt,a mio parere...

ely ha detto...

happy pasqua